Il Governo Meloni e la Ministra Bernini stanno per varare una nuova riforma del preruolo,

che peggiora ulteriormente il già pessimo stato del mondo della ricerca,

con nuove figure precarie.


Il 90% di chi ha fatto dottorato, assegno, rtdA,

viene espulso dall’accademia.


Il 10% che ce la fa

si fa mantenere, va in terapia, rimanda la vita.

Il 100% rischia.

Io, tu, noi, rischiamo.

La bozza di riforma in discussione al MUR rivoluziona, ancora una volta, l'organizzazione del precariato della ricerca post dottorale, peggiorando le nostre retribuzioni - già misere - e la nostra possibilità di costruirci un futuro.


Si minaccia di introdurre 6 nuove figure precarie, di durata variabile, forse addirittura a partire da sei mesi.

A noi non servono nuovi contratti precari: servono i soldi per vivere, per far vivere la ricerca e non rendere obbligatorio scegliere tra farsi mantenere o diventare ricercatori e ricercatrici.


Diciamo basta a riforme che creano migliaia di precari decennali.

Vogliamo un percorso chiaro e diritti e doveri certi. Vogliamo i finanziamenti necessari a raggiungere il numero di professori e ricercatori che servono all’Italia, per raggiungere la media europea: un numero che non prevede l’espulsione del 90% di noi.

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