ASSEMBLEA NAZIONALE
25 OTTOBRE - ORE 14 - 17
Sapienza Università di Roma
Aula A, Dipartimento di Scienze Biochimiche “A. Rossi Farinelli”
Il Governo Meloni e la Ministra Bernini stanno per varare una nuova riforma del preruolo,
che peggiora ulteriormente il già pessimo stato del mondo della ricerca,
con nuove figure precarie.
Il 90% di chi ha fatto dottorato, assegno, rtdA,
viene espulso dall’accademia.
Il 10% che ce la fa
si fa mantenere, va in terapia, rimanda la vita.
Il 100% rischia.
Io, tu, noi, rischiamo.
La bozza di riforma in discussione al MUR rivoluziona, ancora una volta, l'organizzazione del precariato della ricerca post dottorale, peggiorando le nostre retribuzioni - già misere - e la nostra possibilità di costruirci un futuro.
Si minaccia di introdurre 6 nuove figure precarie, di durata variabile, forse addirittura a partire da sei mesi.
A noi non servono nuovi contratti precari: servono i soldi per vivere, per far vivere la ricerca e non rendere obbligatorio scegliere tra farsi mantenere o diventare ricercatori e ricercatrici.
Diciamo basta a riforme che creano migliaia di precari decennali.
Vogliamo un percorso chiaro e diritti e doveri certi. Vogliamo i finanziamenti necessari a raggiungere il numero di professori e ricercatori che servono all’Italia, per raggiungere la media europea: un numero che non prevede l’espulsione del 90% di noi.
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